Informazioni sicurezza per il personale di fornitori di servizi e forniture che accedono in UNIUD

L’Università degli Studi di Udine, in qualità di affidatario (committente/datore di lavoro) per gli affidamenti di servizi, per promuovere la cooperazione ed il coordinamento e la gestione della sicurezza durante le attività oggetto dell’affidamento, con la presente nota informativa fornisce al fornitore informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui è destinato ad operare e sulle misure e procedure di sicurezza e di emergenza adottate in relazione alle specifiche attività svolte in Ateneo.

Premessa

La presente nota informativa è da considerarsi parte integrante degli obblighi previsti dall’art. 26 comma 1 lettera b)  del D.Lgs. 81/2008 e smi e complementare a quanto già riportato nei documenti di coordinamento e cooperazione. La presente nota si applica nel caso di:
> servizi di natura consulenziale che prevedono presenza del personale del fornitore presso sedi dell’ateneo e sopralluoghi effettuati, anche in autonomia, escluse le aree di laboratorio (H/H+) o le aree tecniche/tecnologiche
> fornitura di materiale/beni non pericolosi/non ingombranti/non deperibili che vengono consegnati direttamente presso le portinerie delle sedi.

Caratterizzazione sedi e attività dell’Ateneo ai fini del rischio professionale

L’Università degli Studi di Udine è articolata in edifici distribuiti sia all’interno della città di Udine che in altre località decentrate del territorio in cui vengono svolte attività di didattica, di ricerca e di servizio. Ad ogni attività sono associati possibili rischi specifici di natura e tipologia diversa. Nelle varie sedi è presente e svolge la propria attività personale accademico (docente e ricercatore), personale tecnico amministrativo e delle biblioteche, studenti e studentesse, assegnisti di ricerca, dottoranti e altro personale e utenza in genere; nelle sedi ci può essere la presenza di personale di altri fornitori di servizi.

Ai fini della gestione dei rischi:
> alcune sedi NON presentano attività a pericolosità specifica o presenza di centri ad elevata pericolosità in caso di emergenza. Si caratterizzano per lo svolgimento di attività didattiche, attività di tipo amministrative, attività di biblioteca, attività di ricerca in studio….
> altre sedi presentano attività a “pericolosità specifica di laboratorio” attività in cui possono essere utilizzate "macchine, apparecchi, attrezzature di lavoro, impianti, prototipi e agenti chimici, fisici o biologici. In queste sedi vi può essere la presenza di centri ad elevata pericolosità in caso di emergenza (ad es. deposito sostanze pericolose…)". Queste attività possono determinare rischi specifici per il personale dei fornitori che accede nelgi ambienti di lavoro.

Come si identificano le aree a pericolosità specifica

Nelle sedi in cui sono presentei attività a pericolosità specifica di laboratorio, le aree/ambienti di lavoro a pericolosità specifica (zone H/H+) sono identificati da un apposito cartello che riporta uno dei seguenti pittogrammi:

 

Il personale del FORNITORE può accedere a queste aree/ambienti di lavoro solo se accompagnato da personale UNIUD.
Prima di iniziare le attività programmate all’interno di un laboratorio o altro locale a pericolosità specifica, il personale del fornitore è tenuto a raccordarsi con il personale UNIUD, concordando con lo stesso il programma delle attività previste e le misure di sicurezza da attuare.

Situazioni di rischio potenziale (di tipo generale) per chi accede in UNIUD

Negli ambienti di lavoro di UNIUD (fatte salve le aree a pericolosità specifica) in cui è destinato ad operare il personale del fornitore (appaltatore) possono essere presenti i seguenti rischi potenziali di tipo accidentale:
Rischi convenzionali da ambiente di lavoro generico (a titolo esemplificativo: rischio per contatto elettrico con apparati in tensione, rischio per esposizione a condizioni microclimatiche severe...)
Rischi di scivolamento in caso di pavimenti bagnati a seguito delle attività di pulizia (pavimenti bagnati segnalati da cartellonistica) o in caso di intense precipitazioni atmosferiche in prossimità di ingressi alle strutture;
Rischio per possibile investimento da veicoli in circolazione e manovra nei percorsi carrabili interni/parcheggi e cortili;
Rischi correlati alle attività/interventi di manutenzione, pulizia, movimentazione di materiale/arredi in aree comuni e vie di transito svolte da personale di altri fornitori.

Procedure per l'accesso alle sedi

Il personale del FORNITORE, prima di iniziare le attività lavorative oggetto della fornitura, si recherà presso la portineria del comparto di competenza per informare dell’intervento/attività che verrà svolta e fornire informazioni in merito alla tipologia di attività programmata (tipo, dove e durata presunta).

Divieti e limitazioni da rispettare in Ateneo

  • Divieto di accedere ai locali ad accesso autorizzato se non con apposita autorizzazione nella quale sono indicate le misure di prevenzione e protezione o se non accompagnati dal referente/addetto portineria;
  • Divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o protezioni installati
  • Divieto di entrare negli ambienti di lavoro in cui sia stato apposto apposito avviso di divieto di accesso
    “NON ENTRARE PROVE PERICOLOSE IN CORSO” o “NO PULIZIE” (fac - simile sotto riportato)
  • Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
  • Divieto di trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori degli orari stabiliti;
  • Divieto di accedere, senza specifica autorizzazione, all'interno di cabine elettriche o di altri luoghi ove esistono impianti o apparecchiature elettriche in tensione;
  • Divieto di permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro;
  • Obbligo di rispettare i divieti e le limitazioni della segnaletica di sicurezza
  • Obbligo di rispettare scrupolosamente i cartelli affissi all'interno delle strutture universitari

Cosa fare in caso di emergenza

Oggi situazione di emergenza/urgenza va prontamente segnalata agli addetti alla Gestione delle emergenze operativi presso l'Università di Udine. In caso di eventi emergenziali o situazioni pericolose contattare il personale addetto alla gestione emergenze che opera in presidio di emergenza (portineria) o telefonare al n. 0432.511951 (emergenza Ateneo) il numero di emergenza che funziona h24 fornendo le informazioni utili a caratterizzare la situazione.

Nel presidio di emergenza (c/o Portineria) operano addetti alla gestione delle dell’Ateneo formati ed addestrati per affrontare le varie tipologie di eventi che possono ragionevolmente capitare (ad es. incendi, infortuni e malori…). Gli addetti sono identificati da apposito tesserino personale di riconoscimento. In portineria sono presenti anche tutti i mezzi e gli strumenti adeguati per contrastare efficacemente una emergenza.

Indicazioni specifiche in caso di

Come si riconosce

Presenza di fiamme, fumo, sensazione di calore e presenza dell’odore tipico di bruciato

Cosa fare

Allertare gli addetti alla gestione emergenza di Ateneo telefonando al presidio e/o recandosi presso lo stesso oppure chiamando il numero di emergenza Ateno e attivare anche il 112 in caso di incendio di vaste proporzioni

Allontanarsi e far allontanare le persone vicine alla zona dell’evento;

Non entrare in locali/aree invase dal fumo;

Comunicare tutte le informazioni utili a gestire l’evento;

Come si riconosce

Per le sue caratteristiche viene percepito da tutti soprattutto per eventi di notevole intensità

Cosa fare

Durante la scossa

cercare riparo in luogo sicuro (sotto tavoli, scrivanie) o portarsi in vicinanza delle strutture portanti più robuste (angoli delle pareti, aperture delle porte).

Alla fine della scossa

Allontanarsi velocemente per le vie di esodo non utilizzando gli ascensori;

Fare attenzione al possibile distacco di cornicioni, tegole o altri elementi fragili (vetrate, ecc.).

Come si riconosce

Presenza di persone infortunate (con lesioni…) o persone che manifestano segni di malore

Cosa fare

Attivare il 112 (nel caso di urgenza) e gli addetti alla gestione dell’emergenza interna telefonando al presidio e/o recandosi presso lo stesso oppure chiamando il numero di emergenza di Ateneo (per primo intervento e raccordo con soccorritori);

Comunicare tutte le informazioni utili a gestire l’evento

Numeri di emergenza

Numero di emergenza di Ateneo (h24) -       0432.511951
Numero unico di emergenza Regione FVG    112

Segnali di allarme - cosa fare

Salvo ove diversamente indicato dai cartelli di emergenza installati presso le sedi, i segnali di allarme nelle sedi dell’Ateneo hanno il seguente significato:

Attenzione è possibile che ci sia una situazione di pericolo in atto, gli addetti alla gestione delle emergenze stanno verificando. Nel caso in cui venga udito questo segnale:

interrompere ogni attività restando in attesa di ulteriori avvisi;

prepararsi alla possibilità di evacuare l’edificio se il segnale di allarme passa da suono intermittente a suono continuo) individuando uscita di emergenza e via di esodo da percorrere;

L’interruzione del suono di allarme intermittente indica che l’allerta è finita. A seguito della verifica effettuata dagli addetti, non sono state accertate condizioni di pericolo e che trattasi di falso allarme.

È possibile riprendere le normali attività.

Il segnale viene attivato manualmente da parte di un addetto alla gestione delle emergenze: indica una situazione di pericolo accertato e reale per il quale è necessario evacuare l’edificio.

Tutte le volte che viene udito il suono continuo:

> mettere in atto le procedure di evacuazione dell’edificio;

> raggiungere un luogo sicuro esterno, di solito a distanza di sicurezza dall’edificio

Misure di sicurezza ai fini contrasto e contenimento diffusione covid19

L’Università di Udine ha adottato uno specifico protocollo sicurezza che è finalizzato di incrementare, negli ambienti di lavoro dell’Ateneo, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate dall’Autorità sanitaria per contrastare l’epidemia di COVID-19 con misure contestualizzate che seguono la logica della precauzione anche tenuto conto di quanto indicato dalle disposizioni vigenti. Il protocollo aggiornato, che integra i contenuti del presente documento ai fini degli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/2008, è consultabile on-line:
https://prevenzione.uniud.it/coronavirus/protocollo-sicurezza-fornitori

REGOLE GENERALI PER L’ACCESSO IN ATENEO

  1. L’accesso in Ateneo è consentito alle sole persone che hanno verificato presso la propria residenza l’assenza di sintomi associabili al covid19 (temperatura corporea misurata non superiore a 37,5 °C nelle ultime 24 ore, assenza di sintomi simi-influenzali e/o di infezione respiratoria – tali controlli si applicano anche ai conviventi/congiunti). È vietato l’accesso a coloro che hanno una temperatura corporea > 37,5° C.
  2. è vietato l'accesso alle sedi dell'Ateneo a coloro che sono risultati positivi al virus SARS-CoV-2 a seguito di test antigenico/molecolare o a coloro che sono stati posti in isolamento dalle autorità sanitarie;
  3. Per l’accesso e la permanenza all’interno delle sedi universitarie si raccomanda di utilizzare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie ove prescritto o raccomandato in caso di affollamenti/assembramenti o per le persone in condizioni di fragilità/vulnerabilità.

Segnalare tempestivamente all’Ateneo (covid19(at)uniud.it) ogni situazione di positività accertata del personale del fornitore che ha frequentato le sedi dell’ateneo nelle 48 ore precedenti all’esito del tampone.