Raccolta differenziata: una storia che parte da lontano
L’Università di Udine ha posto le basi del suo percorso verso la sostenibilità quasi vent’anni fa, quando ha avviato, in collaborazione con NET SpA, la raccolta differenziata delle principali frazioni recuperabili di rifiuti urbani prodotte nelle sedi universitarie di Udine.
Le buone pratiche del recupero dei rifiuti urbani si sono affiancate alle già consolidate procedure di gestione dei rifiuti speciali prodotti dalle attività didattiche e di ricerca in laboratorio.
ALCUNE TAPPE SIGNIFICATIVE
1995 | In alcune sedi era già attiva una raccolta della carta da macero e del cartone. I punti di raccolta consistevano in contenitori «fai-da-te», predisposti in autonomia dal personale universitario. |
2000 | Viene attivata la raccolta delle cartucce toner e ink-jet presso tutte le sedi, effettuata da un recuperatore autorizzato. Le cartucce sono avviate al riutilizzo |
2002 | Il gestore del servizio pubblico di raccolta (NET) fornisce all’Ateneo, in comodato gratuito, i cassonetti per le varie tipologie di rifiuto recuperabile. Inizialmente la raccolta interessa solo la carta; in breve estesa alla plastica e all’alluminio, quindi – con modalità specifiche per le diverse sedi – anche al vetro e ai rifiuti ferrosi. |
2008 | Inizia l’allestimento dell’area attrezzata di via delle Scienze 99, per la gestione centralizzata di alcune frazioni di rifiuti urbani: ingombranti, verde, inerti, legno, ferro. |
2010-11 | Dopo i raccoglitori grandi in cartone da 200 litri, NET fornisce gratuitamente all’Ateneo i cestini in cartone, per carta e plastica. Il Servizio provvede alla distribuzione in tutti gli uffici e le aule. |
2020 | Nasce il progetto RicicliAMO. |